Gli studenti della New York University of Florence sono stati in visita ad Ercolano per conoscere la storia della città antica e moderna. Un parallelo temporale tra le rovine custodite negli Scavi archeologici e le rovine economiche, sociali e culturali create dalla camorra dagli anni '80 agli anni 2000, quando le forze dell'ordine e la magistratura l'hanno affrontata e ridotta al lumicino.
Dopo la visita agli Scavi gli studenti statunitensi sono stati in visita a Radio Siani, la web radio della legalità che ha sede nel bene confiscato al boss Giovanni Birra, reggente dell'omonimo clan, dove hanno ascoltato parte della storia moderna della città e conosciuto il lavoro di denuncia e recupero sociale portato avanti da cinque anni dai volontari che fanno base a corso Resina 62. Il racconto è proseguito al Mav, dopo la visita virtuale alla città antica. Nel museo di via IV Novembre Carlo Russo e Giuseppe Scognamiglio di Radio Siani hanno proseguito col racconto sociale della Ercolano di qualche anno fa e di quella che sta cambiando dopo il prorompente lavoro investigativo degli ultimi anni. Un racconto proseguito dal sostituto procuratore e pm della Dda di Napoli Pierpaolo Filippelli, il quale ha raccontato il lavoro di indagine portato avanti in questi ultimi dieci anni, che lui stesso ha eseguito e coordinato negli ultimi quattro. "Ad Ercolano spadroneggiava la camorra, o meglio le organizzazioni di stampo camorristico. La camorra di Ercolano è una camorra storicamente molto spietata", ha dichiarato Filippelli, il quale ha aggiunto che "si tratta di una camorra che ha commesso decine e decine di omicidi in pieno giorno in pieno centro cittadino. Una camorra che ha fatto ampio uso dello strumento terribile delle vendette trasversali. Ercolano era una città dove quasi tutti i commercianti e gli imprenditori dovevano pagare il pizzo".
Sugli aspetti anche pratici del lavoro investigativo è intervenuto il tenente dei carabinieri di Ercolano Gianluca Candura. Hanno parlato dal lavoro associativo portato avanti dall'antiracket l'attuale presidente dell'associazione 'Ercolano per la legalità' Nino Daniele e la presidente onoraria Raffaelina Ottaviano. Ha parlato del ruolo della politica in questa lotta alla criminalità organizzata l'attuale sindaco Vincenzo Strazzullo.
Gli studenti americani sono stati poi ospiti dell'associazione antiracket anche per la degustazione di prodotti inseriti nella guida del consumo critico e offerti dalle aziende Viva Lo Re, Generoso e Il forno di Sofia, che hanno potuto degustare presso White, un ritrovo alle pendici del Vesuvio con la vista del golfo di Napoli.
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Martedì, 21 Ottobre 2014 11:45
La New York University in visita ad Ercolano
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