L’iniziativa, organizzata dall’Associazione “FAI Antiracket” di Ercolano e dall’Osservatorio per la Legalità di Torre Annunziata ha ricevuto il patrocinio del Comune Oplontino.
Tra i relatori, Franco Malvano, presidente della commissione anti-racket e anti-usura del Consiglio regionale della Campania;
Luigi Ferrucci, presidente Nazionale FAI Antiracket;
Giovanni Taranto, presidente dell’Osservatorio per la Legalità di Torre Annunziata;
Pasquale Del Prete, presidente FAI Antiracket di Ercolano.
A moderare l’incontro, il presidente della Cooperativa Sociale “Giancarlo Siani”, Giuseppe Scognamiglio.
Presenti i vertici delle Forze dell’ordine: il comandante del Gruppo Carabinieri ten. col. Filippo Melchiorre, il comandante del Gruppo della Guardia di Finanza col. Agostino Tortora e il dirigente del Commissariato oplontino Claudio De Salvo. La Chiesa era rappresentata da don Ciro Cozzolino, presidente del presidio di Libera di Torre Annunziata, e don Antonio Carbone, presidente dell'Associazione “Piccoli Passi Grandi Sogni Onlus”.
Il convegno iniziato con i saluti dell’assessore Emanuela Cirillo e concluso con quelli del Sindaco Vincenzo Ascione che ha dichiarato la forte volontà di lavorare a favore dello sviluppo locale.
Pasquale Del Prete, presidente FAI Antiracket di Ercolano “Se si è uniti è più facile avere la meglio contro questi delinquenti. Ad Ercolano abbiamo sperimentato questo modello e possiamo affermare che abbiamo vinto contro la camorra”.
Anche Giovanni Taranto, presidente dell’Osservatorio per la legalità a Torre Annunziata, sprona i commercianti ad unirsi e ad essere più coraggiosi, “ora ci sono tutte le condizioni per debellare definitivamente questo annoso ed odioso problema”.
Luigi Ferrucci Presidente Nazionale FAI, la denuncia è l’azione più concreata e liberativa dal cancro della camorra, molti sono gli esempi di successo.
Franco Malvano, presidente della commissione anti-racket e anti-usura Regione Campania “Prima, eravamo in pochi ad affrontare questo grave problema. Ora ci sono Associazioni, Chiesa, Forze dell’ordine. Oggi, oltre ad essere più facile denunciare, è pure conveniente. Il denunciante è assistito da avvocati penalisti, commercialisti, psicologi, consulenti bancari e d’impresa. Inoltre può usufruire anche di un sostegno economico. Il Ministero dell’Interno ha stanziato milioni di euro a favore di chi denuncia estorsioni ed usura."