Per affrontare tale eccezionale momento è stato redatto il cosiddetto decreto “Cura Italia”, il quale prevede, tra le altre cose, la possibilità di sospendere i mutui. A nostro avviso, tuttavia, in esso non si fa alcun riferimento ai mutui concessi ex art.14 della legge n.108/96 alle vittime di usura, né ai prestiti dei fondi di prevenzione ex art.15 della stessa legge per i soggetti sovraindebitati.
Sarebbe un grave errore non tutelare soggetti che hanno fatto una scelta di legalità denunciando i propri aguzzini, correndo il rischio di dover risolvere i mutui di fronte alle difficoltà di restrizione delle rate. È per questo che, in una nota inviata al Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Annapaola Porzio, la F.A.I ha voluto chiedere una particolare attenzione affinché, in sede di riconversione in legge del succitato decreto, venga inserita un’apposita norma che aiuti anche le vittime di usure beneficiarie di mutui, al fine di poterne sospendere il pagamento delle rate.
Il Presidente FAI Luigi Ferrucci
Comunicato Stampa