Il “Modello Ercolano” è storia! Una storia di impegno, sacrificio e costanza, il cui collante è costituito dalla fiducia nelle Istituzioni, sempre nel rispetto delle singole competenze, e nella solidarietà tra gli imprenditori che hanno avuto il coraggio di dire no alle oppressioni dei clan camorristici.

Impegno, coraggio, solidarietà e fiducia che mai sono venuti meno! Né mai saranno messi in discussione!

Con le denunce degli imprenditori, sempre confermate nelle aule dei tribunali, è stato possibile ridimensionare un fenomeno che condizionava ogni attività imprenditoriale, anche con la violenza.

Alle varie udienze, le vittime, i testimoni, i colleghi imprenditori e l'associazione antiracket, sono sempre stati presenti, anche con la costituzione di parte civile. Per chiedere giustizia!

Leggere, questa mattina, di “Vittime in fuga dall'aula”, su una testata locale sempre in prima linea nel supportare le iniziative antiracket, con puntuali dossier ed articoli che sempre hanno evidenziato il virtuoso modello di condivisione e solidarietà, è qualcosa di ingeneroso, inesatto, pericoloso, da respingere con  forza!

Non fa onore alla corretta informazione.

Affinchè venga fatta giustizia, è principalmente interesse delle vittime chiedere tempi rapidi, salvi i diritti riconosciuti per la difesa, per poter porre fine alle snervanti attese date da rinvii ed aggiornamenti processuali. Si è vittime due volte!

Semplicemente, banalmente, e con tutti i diritti assicurati, la “vittima in fuga”, vice presidente di questa associazione, per motivi di natura sanitaria, regolarmente notificati, è stata impossibilitata ad essere presente in aula per tutelare i propri diritti ed interessi.

Si smentisce nel modo più assoluto, ogni e qualsiasi tentennamento, ogni “fuga”, ogni strumentalizzazione!

Insieme alle vittime, ai testimoni, agli imprenditori, saremo sempre nelle aule dei tribunali per affermare il diritto alla giustizia ed alla legalità!

cs