Segreteria
Presentato ieri, giovedì 16 aprile 2015, a Portici il libro 'La camorra e l'antiracket'. Degli autori, Nino Daniele, Antonio Di Florio e Tano Grasso, era presente il primo, l'ex sindaco di Ercolano, oggi assessore alla Cultura al Comune di Napoli.
L'incontro, tenutosi alle 18 a Villa Savonarola nell'ambito della rassegna letteraria 'Ti presento un libro', ha visto inoltre la partecipazione diel presidente di Radio Siani Giuseppe Scognamiglio, del sindaco di Portici Nicola Marrone, degli assessori alla Cultura Raffaele Cuorvo ed alla Legalità Valentina Maisto, e di Raffaella Ottaviano e Pasquale Del Prete dell'associazione Antiracket 'Ercolano per la legalità'.
Giovedì 26 marzo alle ore 17, presso la Sala Amodio di Napoli in via Port’Alba (una cartolibreria che ha alle spalle una coraggiosa lotta di ribellione al racket e che fa parte della rete del Consumo Critico), nell’ambito de ‘I giovedì dell’antiracket’, sarà presentato il libro ‘I®rispettabili’ di Alfredo Mantovano e Domenico Airoma. L’iniziativa, promossa dalla FAI – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane, grazie al progetto ‘Consumo Critico’, vedrà la partecipazione, oltre che di Tano Grasso presidente onorario della FAI, degli autori e del magistrato Piercamillo Davigo.
La presentazione del libro, che sottolinea la necessità di una seria prevenzione ed una efficace repressione per sconfiggere la criminalità organizzata, è una delle diverse attività progettuali messe in campo dalla FAI in linea con le azioni del Pon Sicurezza, per sensibilizzare i cittadini ai temi del consumo critico.
Il progetto, al suo terzo appuntamento, mira ad estendere e consolidare la rete economica libera dai condizionamenti mafiosi, attraverso la diffusione della pratica del consumo critico, lo strumento che consente di sostenere con gli acquisti gli operatori economici che non pagano il pizzo, nella consapevolezza che i propri soldi non alimenteranno le casse della criminalità organizzata. La FAI ha realizzato ‘La guida del consumatore critico antiracket’, che raccoglie oltre duemila operatori economici presso i quali poter fare acquisti in tutta tranquillità, facilmente consultabile sul sito www.antiracket.info.
Fonte: Comunicato Stampa
L’associazione antiracket: “Ercolano per la legalità” ha partecipato alla marcia della legalità che si è tenuta mercoledì 18 marzo dalle ore 9:00 per le strade della città degli scavi. Sempre in prima linea, l’associazione formata da commercianti e imprenditori ercolanesi ha dato, anche in questa occasione, il proprio contributo. Una presenza volta ad evidenziare, ancora un volta, l’impegno e il servizio che da anni la realtà associativa mette in campo per il proprio territorio.
La marcia della legalità partita da piazza Pugliano è organizzata nell'ambito del progetto "A scuola di sicurezza, legalità, ambiente" ha coinvolto le scuole di Ercolano oltre alle istituzioni politiche, civili e militari.Un progetto che la città porta avanti da anni e che ha visto sfilare più di 500 bambini per le strade del comune vesuviano. Il corteo sfilatosi prima nei pressi di via IV Novembre e poi sul corso Resina, si è definitivamente concluso nei pressi del Parco del Miglio d'Oro, dove è avvenuto un momento di riflessione sul significato dell'evento.
Una marcia organizzata sulla falsa riga di quella in ricordo della vittime delle mafie, organizzata dall'associazione Libera che quest'anno avrà luogo sabato 21 marzo a Bologna . Ad organizzare l’evento è stata una rete di associazioni tra cui: il presidio Libera Ercolano, Radio Siani, e scuole del territorio, l'amministrazione comunale e l'Inail.
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Un’iniziativa promossa dalle redazioni regionali della Rai per contrastare il malaffare, dal titolo: “L'Italia della legalità" in programma dal 16 al 20 marzo. Le 24 redazioni della Testata Giornalistica Regionale dell’ emittente di Stato racconteranno il cammino che la società civile e le istituzioni compiono quotidianamente per affermare la legalità come scelta, attraverso inchieste e approfondimenti.
I percorsi di educazione alla legalità nelle scuole e nelle università, il mondo dell'associazionismo, la legalità nei rapporti economici, la ricerca della trasparenza nei rapporti pubblici e privati, la lotta ai privilegi e alle raccomandazioni saranno le storie di legalità raccontate dal format.
Un’edizione speciale del settimanale del Tgr, prevista per sabato 21 marzo e che avrà diffusione nazionale, rappresenterà l’iniziativa centrale del progetto.
In onda dalla Casa del Jazz a Roma, bene confiscato alla malavita, avverranno servizi e collegamenti da ogni parte d'Italia, in particolare da Bologna, sede della manifestazione nazionale di Libera.
Fonte: www.ansa.it
Raffaele Sardo presenterà sabato 14 marzo alle ore 17, presso il Santuario Mariano di Villa di Briano il suo nuovo libro «Don Peppe Diana. Un martire in terra di camorra». Iniziativa che rientra nell’ ambito della rassegna «21/21 per don Diana», promossa dal Comitato don Diana e dall’ associazione Libera in occasione del ventunesimo anniversario dell’omicidio di don Giuseppe Diana, sacerdote di Casal di Principe che fu ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994.
Introduce Valerio Taglione coordinatore del Comitato don Diana e modera Geo Nocchetti, giornalista RAI. Interverranno il vescovo di Aversa Angelo Spinillo, il presidente onorario della Federazione Antiracket Italiana Tano Grasso, il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, Sergio Tanzarella docente di Storia della Chiesa e Nando Dalla Chiesa presidente onorario di Libera.
Letture dei testi a cura degli attori Gigi Savoia e Pierluigi Cuomo.
Fonte: antiracket.info
L'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità' e Radio Siani hanno ospitato nuovamente gli studenti della New York University of Florence . Primo appuntamento a corso resina 62 nella sede della web radio della legalità, dove i responsabili del progetto hanno raccontato il lavoro nei beni confiscati e la storia di Radio Siani. A seguire gli studenti statunitensi si sono spostati nella settecentesca Villa Maiuri dove hanno incontrato i rappresentanti dell'associazione antiracket e delle forze dell'ordine. Dopo il benvenuto del sindaco Vincenzo Strazzullo sono intervenuti nell'ordine il vicepresidente dell'associazione Pasquale del Prete, la presidente onoraria Raffaella Ottaviano, Matteo Cefariello ed il tenente dei carabinieri Gianluca Candura.
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E’ stato protocollato questa mattina il documento con le proposte avanzate dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Foggia e dai consiglieri comunali di minoranza Augusto Marasco, Luigi Buonarota, Saverio Cassitti e Marcello Sciagura con l’obiettivo di adottare “azioni concrete capaci di rendere conveniente la legalità”.
A partire dall’ adozione del ‘Modello Ercolano’: “In terra di camorra – si legge – è stata elaborata e attuata la scelta di sostenere anche finanziariamente le vittime del racket e dell’usura riconoscendo loro l’esenzione totale da ogni tributo comunale per 3 anni. Una misura di assistenza a cui possono accedere solo quanti hanno il coraggio di denunciare i propri aguzzini, testimoniare nei processi istruiti a loro carico e offrire il proprio contributo alla loro condanna”. Così facendo, “la scelta della legalità è conveniente sotto il profilo finanziario, per le vittime di racket e usura, ed è conveniente sotto il profilo civico, perché valorizza la fiducia nelle istituzioni”.
Questa proposta è oggetto di una specifica mozione che “proveremo a far discutere nel prossimo Consiglio comunale – afferma Alfonso De Pellegrino – per impegnare l’Amministrazione comunale ad attuare il più rapidamente possibile le necessarie modifiche dei regolamenti di riscossione dei diversi tributi di competenza del Comune”.
Insieme alla proposta relativa al ‘Modello Ercolano’, “ribadiamo quelle avanzate insieme alle altre forze politiche del centrosinistra nella seduta del Consiglio comunale del 26.11.2014:
- Attivazione della Consulta della Legalità con relativa attuazione del suo Regolamento
- Istituzione della Commissione consiliare d’indagine sulla piena e trasparente attuazione delle norme relative agli appalti pubblici
- Adozione della ‘white list’ dei fornitori del Comune per garantire una corsia preferenziale alle imprese che denunciano estorsori ed usurai
- Istituzione del Nucleo di Polizia Municipale per la Sicurezza urbana composto da squadre specializzate in diversi tipi di violazioni: edilizie, commerciali, etc.
- Introduzione incentivi fiscali agli esercizi commerciali che ‘sfrattano’ le slot machine dai propri locali
- Promozione protocolli d’intesa con gli istituti di credito per congelare le esposizioni degli imprenditori che denunciano estorsori ed usurai e per prestare garanzie utili rilanciare l’attività imprenditoriale.
Riteniamo siano strumenti utili a diffondere e radicare la cultura della legalità, nonché a ricostruire la positiva relazione tra la comunità foggiana e la sua istituzione più rappresentativa”.“Dobbiamo assumere e diffondere la consapevolezza che scelte nuove, frutto di nuovi comportamenti e stili, faranno emergere idee e protagonismi nascosti, schiacciati, respinti, marginalizzati dall’arroganza e dalla violenza – conclude il documento – Offriamo questo contributo al Consiglio comunale, consegnandolo nelle mani del suo presidente, pronti a confrontarci con chiunque voglia discuterne e abbia voglia di cimentarsi davvero con il tema della sicurezza urbana e della legalità diffusa”.
Fonte: Comunicato Stampa
“Dobbiamo augurarci che prima dell’arrivo della banda larga ci liberino dalle bande criminali”. La battuta di Nino Daniele, assessore alla Legalità del Comune di Napoli e presidente dell’associazione antiracket di Ercolano, ha provocato una risata generale ed alleggerito un po’ la tensione tra quanti hanno partecipato all’ incontro ‘La legalità conviene – Il ‘Modello Ercolano’ conviene per Foggia’, organizzato dal Partito Democratico foggiano per lanciare la proposta di adottare in Capitanata, a partire dal capoluogo, gli incentivi fiscali a favore degli imprenditori che denunciano estorsori ed usurai e collaborano con le Forze dell’ordine e i magistrati per ottenere la loro condanna.
A promuovere l’incontro è stato Alfonso De Pellegrino, consigliere comunale del Partito Democratico a Foggia. Insieme ai giovani candidati del PD avanzò, durante la campagna elettorale per il Comune di Foggia, “la proposta che lunedì formalizzeremo al presidente del Consiglio comunale, perché siamo convinti della necessità di passare dalle manifestazioni di piazza alle azioni concrete”.
L’adozione del ‘modello Ercolano’ è “una risposta positiva anche all’assuefazione all’illegalità”, ha affermato il segretario cittadino del PD foggiano Mariano Rauseo.
Garantire l’esenzione totale dai tributi comunali agli imprenditori coraggiosi, infatti, “vuol dire compiere un’evidente scelta a favore dell’economia legale ed impedire che sia fagocitata da quella illegale – ha sottolineato il segretario provinciale del PD Raffaele Piemontese – Vuol dire ricostruire la necessaria fiducia tra le vittime e le istituzioni ponendo le basi per rigenerare il tessuto sociale”. “Le fiaccolate per la legalità sono inutili se non si fanno seguire dai fatti – ha aggiunto Massimiliano Arena, responsabile Politiche sociali e Legalità della segreteria provinciale del PD foggiano – ed il ‘modello Ercolano’ promuove comportamenti concreti saldando il coraggio individuale alla doverosa difesa della giustizia da parte delle istituzioni”. In più, “è interessante per le imprese, perché prevede una premialità finanziaria – ha spiegato Gianni Rotice, presidente di Confindustria di Capitanata – che si può rendere ulteriormente ricca concordando con il sistema bancario agevolazioni nell’accesso al credito per le imprese che scelgono la legalità”.
“Noi non abbiamo inventato niente – ha spiegato Nino Daniele – abbiamo mutuato altre esperienze positive, a partire da quella di Capo d’Orlando, e abbiamo scelto di attuare la strategia dell’associazionismo antiracket ritenendola una delle più efficaci nel contrasto alle mafie”.
Quando Daniele era sindaco di Ercolano “tutti pagavano il pizzo alla camorra, perfino i condomini e i liberi professionisti; chiedevano anche 50 euro pur di ottenere la soggezione ed il controllo totale del territorio.Abbiamo deciso di agire per riconquistare la fiducia dei cittadini partendo dalla confisca delle moto guidate senza il casco, perché la camorra aveva ordinato di circolare così, e dal contrasto all’abusivismo commerciale, perché era la camorra che assegnava i posti delle bancarelle.
Fino ad allora abbiamo contato oltre 100 morti ammazzati; da allora ad oggi nessuno è stato più ammazzato a Ercolano, oltre 70 testimoni di giustizia hanno contribuito all’arresto di 300 camorristi, nessun commerciante ha subito ritorsioni personali.
Se vogliamo, le cose possono cambiare – ha concluso il presidente dell’associazione antiracket di Ercolano – e anche Foggia ce la può fare grazie a dirigenti politici combattivi come quelli che ho conosciuto oggi”.
Fonte: Comunicato Stampa
La legalità conviene sempre, e chi la promuove diventa modello da imitare e valorizzare. L'esperienza del movimento antiracket di Ercolano ha prodotto proseliti ed è arrivata anche in Puglia, precisamente a Foggia.
Tra i promotori dell’iniziativa il consigliere comunale del Pd di Foggia Alfonso de Pellegrino, il quale ha raccontato che l’iniziativa parte da lontano. "In qualità di giovani candidati nella fila del Pd di Foggia all'ultima elezioni ci proponemmo di trasportare anche nella nostra città il Modello Ercolano. Nonostante ci troviamo all'opposizione crediamo ancora nella bontà dell'iniziativa", ha dichiarato de Pellegrino. "Abbiamo deciso di organizzare questo incontro anche alla luce dei fatti di cronaca che anno visto incolpevole protagonista la nostra città negli ultimi mesi. Crediamo che parallelamente al lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine ci possa e debba essere un percorso della politica, dell'ente locale a sostegno degli esercenti e degli imprenditori che decidono di denunciare il racket attraverso degli sgravi fiscali delle imposte comunali, come successo ad Ercolano".
Lunedì scorso il maggiore Pierluigi Buonomo ed il maresciallo capo Angelo Di Capua sono stati insigni della cittadinanza onoraria del comune di Ercolano. Alla cerimonia ha presenziato anche il presidente dell’associazione antiracket: “Ercolano per la Legalità” Nino Daniele. "La cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Ercolano al Maggiore dei Carabinieri Buonomo e al Maresciallo Di Capua e' stata molto bella, intensa e ci ha ricordato quanto grande sia per tutta la comunità cittadina la responsabilità di essere diventata una città modello nella lotta al racket ed alle mafie- affermata il presidente Daniele- di loro ho raccontato nel libro: "La camorra e l'antiracket". Del coraggio e della professionalità mostrata in momenti difficili.
Con loro quel "modello "si è consolidato ed esteso. Ricordo la vera e propria festa popolare quando i furgoni cellulari passarono per il centro cittadino carichi dei camorristi arrestati, quella notte di dicembre nel corso dell'operazione "Regalo di Natale".
L'omaggio e la riconoscenza della città vanno attraverso loro a tutti i carabinieri e a tutti gli uomini delle forze dell'ordine- conclude poi il presidente-che con la loro dedizione ed il loro lavoro hanno contribuito alla liberazione di Ercolano ed alla Magistratura napoletana ed in particolare al dottor Filippelli.”