Segreteria

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Appena una settimana fa abbiamo ricordato le vittime innocenti di mafia, veri Servitori dello Stato, barbaramente assassinati per mano mafiosa per difendere i principi della Costituzione, della Giustizia della Libertà!

VENERDÌ 17 LUGLIO 2020 ORE 10,00 PRESSO IL PALAZZO BORSELLINO SITO IN VIA MARCONI ERCOLANO, CERIMONIA COMMEMORATIVA PER LE VITTIME DELLA STRAGE DI VIA D'AMELIO

Droga, estorsioni e falso ideologico. Sono queste le accuse mosse nei confronti di 23 persone alle quali i carabinieri stanno notificando ordinanze di custodia cautelare in tutta la provincia di Napoli. Il primo, eseguito a Marano sotto il coordinamento della DDa di Napoli, ha portato all’arresto di 16 persone contigue al Clan “Polverino”, gravemente indiziate dei delitti di associazione per delinquere finalizzata al traffico di Stupefacenti e all’intestazione fittizia di beni, aggravati dal metodo mafioso.

A Torre Annunziata, invece, sotto il coordinamento della Procura oplontina, sono 19 le persone arrestate e 2 colpite dalla misura dell’obbligo di dimora per i reati di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, sostituzione di persona, estorsione, porto abusivo di armi e falsità ideologica commessa dal privato.

La FAI Antiracket Coordinamento Campano, si complimenta per il brillante risultato ottenuto ed esprime gratitudine alla magistratura, ai carabinieri ed a tutte le forze dell'ordine impegnate nella costante attività di prevenzione, contrasto e repressione del crimine organizzato.


                                                                                    

 Il Coordinatore

Pasquale del Prete

                                                                                             

Il prossimo 23 maggio verrà celebrato, con immutato ricordo, il sacrificio delle vittime della strage di Capaci, che quest’anno giunge al suo 28esimo anniversario.

Il collante del Modello vincente nella lotta ai clan camorristici, è costituito dalla fiducia nelle Istituzioni e nel rispetto delle singole competenze!

Mai è venuta meno questa condizione, consapevoli del grande lavoro che vede sempre impegnati in prima linea, sia la magistratura che tutte le forze dell'ordine.
Lavoro portato avanti con passione, competenza e discrezione, con l'unico scopo di assicurare alla giustizia gli autori dei più svariati crimini.

Anche in questo periodo di emergenza sanitaria, non sono mai cessate le attività di controllo, prevenzione e repressione dei reati, spesso con l'estremo sacrificio di autentici servitori dello Stato.
Ne siamo testimoni privilegiati. Proprio in nome dei tanti servitori dello Stato e delle numerose vittime innocenti di mafia, continuiamo la nostra battaglia di libertà e legalità.

Mai siamo stati abbandonati e, ne siamo certi, nemmeno le recenti pur legittime disposizioni, faranno venir meno l'impegno profuso da tutti gli artefici del riscatto di una intera comunità.
Significativi provvedimenti, in tal senso, stanno già ponendo un argine alle recenti scarcerazioni. Continueremo a vigilare, per non tornare mai più indietro!
Le attività poste in campo sono tantissime, l'informazione, la prevenzione, il monitoraggio, la repressione per assicurare alla giustizia chi persegue condotte illecite ed illegali.
La cronaca quotidiana ci riporta dell'enorme sacrificio cui sono sottoposte tutte le forze dell'ordine.

Da sentinelle sul territorio, registriamo segnali di preoccupazione e, pertanto, continueremo a monitorare ed assistere sia le vittime che le potenziali vittime di estorsione ed usura.
Come sempre, denunciando, con discrezione, con rispetto ed in sinergia con tutte le Istituzioni. Le Istituzioni, a tutti i livelli, alle quali ci siamo sempre affidati, e dalle quali abbiamo ricevuto il giusto sostegno.

Ricordo che ovunque si tende a proporre il "modello Ercolano" quale modello virtuoso e vincente nel contrasto alle organizzazioni criminali.
Testimonianze di alto livello Istituzionale, propongono di esportare la nostra esperienza, come strumento indispensabile nella lotta alle organizzazioni mafiose.

La nostra è una associazione che collabora e si confronta sempre, con tutte le Istituzioni, al massimo livello di rappresentanza sul territorio. Senza proclami, ma nel comune intento di portare assistenza, sostegno e conforto a chiunque voglia riscattare condizioni di soprusi, vessazioni, violenza, sopraffazione ad opera dei clan camorristici. È un impegno che manteniamo quotidianamente, esercitando opera di monitoraggio e consulenza, segnalando ed adottando le iniziative atte a tenere sempre viva l'attenzione su di un fenomeno tutt'altro che debellato. Senza fine reconditi, senza schieramenti di sorta, senza strumentalizzazioni, ma solo ed esclusivamente nell'interesse ed a favore delle vittime passate, presenti e future delle mafie, per la giustizia e la legalità.


Pasquale del Prete

Come è ormai noto, l’emergenza sanitaria in corso sta determinando una profonda crisi sociale ed economica che coinvolge il mondo produttivo italiano, ancor di più quelle piccole imprese già in difficoltà.

 

Palermo 21 marzo 2020

Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Per motivi di sicurezza sanitaria, e per i rischi causati dalla presenza del Coronavirus sul territorio nazionale, Luigi Ciotti e Leoluca Orlando hanno deciso di comune accordo di spostare al 23-24 ottobre l'appuntamento della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, manifestazione che è giunta alla 25esima edizione e che si sarebbe dovuta svolgere nel capoluogo siciliano il 21 marzo.

Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L'iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.

Dal 1996, ogni anno, una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Il 21 marzo in tanti luoghi del nostro Paese per un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.

Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

Non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo, con convinta partecipazione ed organizzazione di convegni, marce, dibattiti, incontri. Un atto di civiltà, un sincero abbraccio a tutte le vittime delle mafie, tante, cadute innocentemente per mano di organizzazioni violente, sanguinarie, amorali, prive di umanità e dignità.

Queste organizzazioni, per perseguire illeciti guadagni, sono sempre attive e, senza sosta, mietono vittime quotidiane. In particolare, vittime che non necessariamente vengono soppresse fisicamente, ma che con minacce ed atti intimidatori, subiscono pressanti richieste estorsive oppure che cadono nel pauroso vortice dell'usura e del sovraindebitamento. Il che equivale lo stesso alla morte! Forse anche peggio.

La pressione psicologica cui si viene sottoposti, è tale da annullare ogni razionalità, ogni volontà, ogni fiducia, ogni reazione, spesso azzerando la dignità.

Ci si isola, e questo fa il gioco delle mafie che possono controllare e condizionare, nella certezza dell'impunità.

Proprio per essere vicini a queste vittime, per assisterli ed accompagnarli, nasce il Progetto "Mai più da soli contro il racket e l'usura".

Mettiamo la nostra esperienza a servizio di imprenditori, commercianti, professionisti, cittadini e di chiunque voglia dire basta alle mafie.

Gli strumenti ci sono, ben collaudati ed efficaci, che permettono di utilizzare risorse specifiche per ascoltare, accompagnare alla denuncia, fornire gratuitamente l'assistenza legale, psicologica, fiscale e commerciale, ed ogni altra consulenza utile per affiancare le vittime del racket, dell'usura, del sovraindebitamento.

Il nostro impegno, nel ricordo delle vittime cadute per mano mafiosa, è quello di non lasciare mai più da soli le tante vittime silenziose che combattono quotidianamente una battaglia di legalità, una battaglia di libertà, una battaglia di civiltà!

L'impegno del 21 marzo, deve essere un'impegno quotidiano.

redazione

Si riporta volentieri l'invito dell'Osservatorio permanente per la Legalità, condividendone la necessità di dare una forte svolta all'atteggiamento negazionista fin qui mostrato.

Si terrà mercoledì 13 novembre la cerimonia per commemorare Salvatore Barbaro, un giovane di Ercolano ucciso in via Mare nel 2009 perché scambiato dai killer per un boss della locale criminalità organizzata.