Segreteria

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A seguito di notizia apparsa oggi, su di un quotidiano locale, al quale siamo molto grati per la puntuale cronaca che riporta fatti ed iniziative che vedono protagonista anche la nostra associazione, è doveroso smentire alcune affermazioni che non trovano fondamento in fatti reali.
L’articolo in questione si apre paventando come del tutto teorica la “liberazione della città dai signori del pizzo”. Prosegue sminuendo le “saltuarie” passeggiate antiracket, ipotizzando lo “sventolio del vessillo” del “modello Ercolano” ad opera di politici e carabinieri.


Scorrendo l’articolo, si riportano impressioni personali e legittime circa l’andamento delle attività criminali “all’ombra del Vesuvio” e si illustrano delle iniziative della “squadra di governo del sindaco” finalizzate ad un maggiore controllo del territorio con impiego di telecamere, per offrire maggiore tutele e sicurezza al cittadino.
In chiusura, il “modello Ercolano” viene definito “favola” che sembra arrivata alle pagine finali.
Giova riportare alcune precisazioni, già espresse in altri contesti.


La civica ribellione, condotta da cittadini stanchi delle intimidazioni, dei soprusi e dal condizionamento di ogni attività imprenditoriale nonché del vivere quotidiano, perpetrato dai clan camorristici che imponevano con violenza la propria egemonia, ha spazzato via la paura facendo riacquistare la dignità ad un intero territorio.
L’oppressione subita negli anni, come un cancro, si è insinuata in ogni tessuto sociale arrivando, in alcuni casi, a permeare anche le Istituzioni.


Così che, il fenomeno camorristico veniva percepito e riconosciuto come un fattore inevitabile, quasi istituzionalizzato, subìto e da esorcizzare.
Certamente la paura, ma anche l’ignoranza del fenomeno, hanno costituito il terreno fertile per le varie famiglie camorristiche che traevano i loro profitti dal racket delle estorsioni, dall’usura, dal traffico di droga.
La paura non va condannata, è un sentimento umano che si manifesta principalmente quando l’esercizio dei propri diritti, della propria libertà non viene garantito. La paura di non vedere riconosciute le proprie istanze, per mancanza di fiducia nelle istituzioni, è un qualcosa di devastante.


Non è stato facile affrancarsi dal clima di sospetto e di paura. Quando ormai il livello di oppressione era diventato insostenibile, un gruppo di imprenditori trova il coraggio per ribellarsi e, con rinnovata fiducia, iniziare un percorso di collaborazione, nel rispetto delle singole competenze, con tutte le componenti di uno Stato democratico e di diritto.
Forze dell’ordine, con in testa i carabinieri della locale Tenenza e della Compagnia di Torre del Greco, magistratura e amministrazione comunale, si stringono al gruppo di commercianti e determinano una sinergia vincente, fatta di fiducia, rispetto e collaborazione.


Con le denunce degli Imprenditori commerciali, nasce il “Modello Ercolano”!
Quando lo Stato è forte e credibile, quando la tanto sbandierata legalità trova riscontro nella giustizia, quando vi è la certezza di tutela degli interessi e dei valori dell’imprenditore che afferma e difende i propri diritti, quando non si è più soli, il coraggio scaccia via la paura.
Con la sinergia instaurata tra tutte le forze in campo e, principalmente col ruolo determinante del cittadino imprenditore, ad Ercolano è iniziata una nuova stagione. Le condanne seguite alle denunce, hanno avvicinato ancora di più i cittadini alle Istituzioni.


La consapevolezza di vivere in un territorio unico, finalmente liberato da un male che tutto offuscava, ha favorito lo sviluppo di molteplici iniziative culturali ed imprenditoriali, sia pubbliche che private.
Memori anche delle tante vittime innocenti di camorra, continuiamo la nostra azione di diffusione della cultura della legalità, con convegni, dibattiti, manifestazioni, ascolti ed ogni utile strumento finalizzato alla tutela ed assistenza delle vittime di estorsione ed usura.
La collaborazione con le Istituzioni, le scuole, l’associazionismo e la cittadinanza, è continua, nel comune obiettivo di rinascita culturale e sociale del territorio. Preziosissima è anche la sinergia con Radio Siani, la radio della legalità che trasmette da un immobile confiscato alla camorra, senza mai abbassare la guardia, perché indietro non si torna!


Nello specifico dell’articolo menzionato, la liberazione della città dai signori del pizzo, è reale, tangibile e certificata dalle sentenze. E’ chiaro che nulla si da per scontato e bisogna essere sempre vigili ed attenti ad ogni segnale di ripresa delle attività criminali. Non abbiamo notizia di recenti richieste estorsive.
Come riportato, la vera forza del “modello Ercolano” è la sinergia stretta con i vari soggetti coinvolti, con fiducia reciproca, rispetto delle singole prerogative, condivisione ed unità di intenti. Lo scambio di informazioni ed impressioni, è continuo ed avviene con la riservatezza che gli argomenti stessi impongono.
Le “saltuarie” passeggiate altro non sono che manifestazioni simboliche che teniamo nei periodi a ridosso delle festività natalizie, di pasqua e ferragosto. Periodi tradizionalmente scelti dai clan camorristici per riscuotere il pizzo. Noi, con le passeggiate, vogliamo dimostrare la presenza delle Istituzioni e rappresentare la forza dello Stato nell’accogliere ogni richiesta di aiuto, di denuncia ed assistenza. Non abbandoniamo i cittadini che nelle istituzioni ripongono la loro fiducia, non sventoliamo vessilli ma, volontariamente, ci poniamo a servizio della cittadinanza.


Nella consapevolezza dell’ottimo lavoro, costante, puntuale e silenzioso dei numerosi carabinieri e delle altre forze dell’ordine, non possiamo che salutare con favore ogni iniziativa tendente ad assicurare maggiore controllo e sicurezza.
Infine, il “modello Ercolano” rappresenta una solida realtà, viva, attiva e propositiva.
Nei numerosi incontri, convegni e manifestazioni, anche in territori difficili al pari di Ercolano, il “modello” viene studiato e preso ad esempio. Sempre offriamo la nostra collaborazione ed assistenza per sviluppare una vera cultura della legalità, nella consapevolezza che senza una giustizia sociale, una sana educazione, il rispetto reciproco e delle norme, ogni iniziativa sarà vanificata.
Proprio per dare voce ad ogni iniziativa e coordinare le concrete azioni, tempo fa abbiamo richiesto la costituzione dell’Osservatorio Permanente sulla Legalità, del quale faranno parte, oltre al sindaco e membri del consiglio comunale, anche magistrati, forze dell’ordine, associazioni, realtà territoriali, rappresentanti sindacali e di categoria, rappresentanti della cittadinanza.
Ognuno faccia la sua parte, noi indietro non torniamo!

Ass. FAI Antiracket Ercolano

GIOVEDI 19 LUGLIO 2018 ORE 10,30 “PALAZZO BORSELLINO” in Via Marconi Ercolano (NA)

CERIMONIA COMMEMORATIVA IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRAGE DI VIA D’AMELIO

Si è tenuta questa mattina nella città degli Scavi la "Giornata antiracket", della quale sono stati protagonisti, tra gli altri, il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, il questore di Napoli, Antonio De Jesu, il comandante provinciale dei carabinieri Ubaldo Del Monaco.

Nel corso della manifestazione è stata proiettata in anteprima la puntata di "Camorriste" su Ercolano che andrà in onda questa sera su Sky. A discuterne il sala il regista Paolo Colangeli, dopo i saluti del Sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, il Presidente dell'Associazione FAI Antiracket Ercolano per la legalità Pasquale Del Prete, il Coordinatore di Radio Siani Giuseppe Scognamiglio, il Dirigente Scolastico dell'Istituto Superiore Adriano Tilgher Giuseppe Montella. A moderare il dibattito, il Professor Raffaele Aratro dell'Istituto Superiore Adriano Tilgher.

 

 

 

La città degli scavi, quella diventata ormai un riferimento internazionale per la lotta alle mafie grazie al "Modello Ercolano" il prossimo venerdì 15 dicembre, sarà teatro di un evento all'insegna dell'impegno e della memoria: la Giornata Antiracket con il Procuratore Antimafia Federico Cafiero De Raho.

 A nome di tutta la FAI, Federazione delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane, si esprime soddisfazione per la recente attività investigativa della DDA e del nucleo Carabinieri di Torre Annunziata, culminata con il fermo di esponenti di spicco del nuovo clan Gionta, particolarmente interessati alle estorsioni a commercianti ed imprenditori.

 

La sinergia tra le forze di polizia e la magistratura, è la fondamentale garanzia della presenza dello Stato, in territori difficili e fortemente inquinati dalle infiltrazioni camorristiche. 

 

Tale presenza negativa, condiziona sia le attività imprenditoriali che l’intero sviluppo sociale di un intero territorio, limitando la libertà ed incutendo un clima di sottomessa paura. Paura comprensibile ma da combattere con una rinnovata fiducia nell’operato di uomini ed istituzioni che, quotidianamente, sono impegnati per l’affermarsi della legalità.

 

A questi uomini va il nostro ringraziamento per la dedizione messa in campo al servizio del cittadino. 

 

Ci auguriamo una maggiore presa di coscienza ed una forte ribellione degli imprenditorii vessati da pratiche estorsive ad opera dai vari clan camorristici. 

 

La collaborazione è fondamentale e determinante. La denuncia da parte degli operatori economici è doverosa e non deve suscitare timori. Esistono gli strumenti di accompagnamento ed assistenza, di provata esperienza ed affidabilità, che assistono la vittima di estorsione ed usura in tutto il percorso. L’esempio della vicina Ercolano ne è la prova.

 

L’auspicio è che i vari commercianti ed imprenditori, mossi dalla fiducia reciproca ed uniti dallo stesso ideale di affermazione della legalità, possano associarsi in un percorso antiracket condiviso.

 

La FAI è pronta a fornire tutta l’assistenza richiesta.

 

Il Presidente

FAI ANTIRACKET Ercolano

Pasquale Del Prete

 

 

Ercolano 06 settembre 2017

 

Questa mattina, come da ormai 12 anni, in occasione del 25° anniversario della Strage di Via D'Amelio. la città degli scavi, quella del "Modello Ercolano", ha ricordato il Giudice Borsellino presso la sede comunale a Palazzo Borsellino, con una cerimonia commemorativa dal titolo "Servitori dello Stato per la legalità"

 

Erano presenti i commercianti dell'Associazione antiracket "Ercolano per la Legalità" con il presidente Pasquale Del Prete, il Procuratore di Torre Annunziata e Presidente dell'ANM distretto di Napoli Pierpaolo Filippelli, Radio Siani, le Forze dell'Ordine e l'amministrazione comunale.

Domani 19 luglio alle ore 21,00 all'interno della rassegna "Estate a Napoli 2017" il cortile del Maschio Angioino ospiterà un appuntamento speciale, "Napoli e Borsellino. La cultura della legalità", in memoria di Paolo Borsellino nel giorno dell'anniversario della sua morte. Un omaggio a venticinque anni dall'uccisione del magistrato assassinato da Cosa Nostra assieme a cinque agenti della sua scorta, una serata che il Comune di Napoli, e in particolare l'Assessorato alla Cultura e al Turismo, ha voluto dedicare al giovane Salvatore Barbaro ed alla famiglia che vive nel suo ricordo. Un giovane artista di Ercolano, vittima innocente della camorra, che attraverso la voce degli artisti presenti "canterà" ancora insieme a noi. 

L'evento, organizzato con Ad Astra Consorzio Cultura, si avvale del coordinamento di Antonio Mastellone e della collaborazione del Comune di Ercolano e dell'Associazione Antiracket di Ercolano

 

La serata sarà condotta da Rosaria De Cicco e realizzata grazie alla generosa partecipazione di numerosissimi artisti quali Lino Blandizzi, Michele Bonè, Marina Bruno, Emiliano Cavallini, Lino D'Angiò, Antonella De Chiara, Francesco Di Leva, Gigi Di Luca e gli Allievi de "La Bazzarra", Renato Di Meo, Fabrizio Fierro, Lello Giulivo, Angelo Laurino, Nello Mascia, Massimo Masiello, Ettore Massarese, Giovanni Mauriello, Anna Merolla, Luca Pugliese, Patrizia Spinosi, Francesco Viglietti, Giuseppe Zeno, Claudia Zinno e con la partecipazione di Castel Capuano Libera Ensemble

 

Sono previsti interventi e testimonianze. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Durante la serata sarà possibile sottoscrivere un contributo simbolico di solidarietà alla famiglia Barbaro.

 

CS

Anche quest'anno, come da ormai 12 anni,  la città degli scavi, quella del "Modello Ercolano", ricorderà il Giudice Borsellino presso la sede comunale a Palazzo Borsellino, con una cerimonia commemorativa dal titolo "Servitori dello Stato per la legalità", in occasione del 25° anniversario della Strage di Via D'Amelio.

 

Saranno presenti i commercianti dell'Associazione antiracket "Ercolano per la Legalità" con il presidente Pasquale Del Prete, Radio Siani, le Forze dell'Ordine e l'amministrazione comunale.

 

L'appuntamento è per Mercoledì 19 luglio 2017, ore 11.00 - Via Marconi ERCOLANO (NA) 

 

 

La cittadinanza è invitata a partecipare.

Lo scorso 23 maggio, nel giorno del 25° anniversario dalla Strage di Capaci, nella quale persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta Vito SchifaniRocco Dicillo e Antonio Montinaro, come ogni anno la città degli scavi ha dedicato la giornata alla commemorazione di quei tragici fatti in un incontro dal titolo "Per la legalità e per la libertà", organizzata dal Comune di Ercolano, l'Associazione Antiracket "Ercolano per la Legalità"FAI AntiracketRadio Siani e l' IIS Adriano Tilgher di Ercolano.

 

L'evento si è svolto nel MAV - Museo Archeologico di Ercolano, a partire dalle ore 9.30, dove i relatori hanno incontrato gli studenti e la cittadinanza per ricordare gli uomini e le donne che, quel giorno, persero la vita in nome della legalità e della giustizia. Tra gli interventi, il Presidente dell'Associazione Antiracket "Ercolano per la Legalità" Pasquale Del Prete, il responsabile provinciale di Libera contro le Mafie Antonio D'AmoreGiuseppe Scognamiglio Presidente della Coop. Siani - Radio SianiRosario D'Angelo della FAI AntiracketRaffaele Aratro docente dell' IIS A.Tilgher di ErcolanoGiuliana Di Fiore Assessore all'Urbanistica del Comune di Ercolano e Alberto Falcone New D-Economy Business e Professional.